venerdì 27 marzo 2009

Una ricerca diversa - A caccia di farfalle

Triphosa dubitata

Partiti da Roma per raggiungere Rocca di Mezzo e la Grotta di Val Cordora, siamo stati accolti da una bufera di neve di fuori stagione ad Ovindoli . La scenografia che si presentava era alquanto suggestiva ma non bastava per farci raggiungere Rocca di Mezzo (AQ) e la grotta stessa. Dopo aver pensato dove poter dirottare la nostra ricerca di lepidotteri cavernicoli, non dopo aver fatto una succulenta colazione a base di spiedini di pesce, abbiamo deciso di dirigerci verso Tagliacozzo nelle cavità Ovito di Petrella (laterale al pozzo d'ingresso), e grotta Cola nel paese di Petrella, ad una quota più bassa, dove sicurament non avremmo incontrato bufere di neve.
Fermata d'obbligo a Tagliacozzo, pranzo offerto dal comune amico Mauro, tagliatelle al tartufo e bistecca panata, e con la "panza bella piena" ci siamo incamminati nelle due grotte. Nella prima, cavità laterale al pozzo d'ingresso dell'Ovito di Petrella, sono state raccolte diverse farfalle di varie specie. La neve copriva la valle, temperatura fredda con vento da Nord.
Per l'ingresso della grotta Cola abbiamo serpeggiato lungo un sentiero, circa 30 min., sopra un manto di neve alta 15 cm. Raggiunte le pareti, dove si aprono diverse cavità, siamo entrati nella grotta. Temperatura interna gradevole, grossi ambienti, poco stillicidio. La raccolta di lepidotteri è stata soddisfacente. Il ritorno alla macchina è stato effettuato al tramonto, con scenari natalizi, anche se siamo all'ultimo giorno d'inverno 20/marzo.
Partecpanti dr. Fabio Mosconi, Giorgio Pintus
Ovindoli coperto da un bianco e candido manto di neve (30 cm)
Immagine invernale

Convivenza

Laghetto pensile

Fabio inpegnato in una risalita

Diplopode

Passerella per il primo pozzo dell'Ovito di Petrella

Paesaggio esterno
Il torrente che si immette nell'Ovito

Foto di gruppo(?)

Una delle sale della grotta Cola

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