mercoledì 11 giugno 2025

Lago Puzzo - Leprignano (Capena)

 Lago Puzzo, Capena. Tito Livio e Giulio Oseguente raccontano di strani fenomeni naturali....il nome Puzzo deriva dai gas che si sprigionavano dalle sue acque Periodo geologico Plio-Pleistocenico. Conosciuto dagli Etruschi come terra dei prodigi a causa di eventi di sprofondamento e formazione di laghi.



Link Istituto Luce - 1930 

https://youtu.be/eDtgwONXDNQ

Lago Puzzo, Leprignano (Capena)

di FRANCO MARCO TAMANTI

...La storia del lago, o dei laghi di Capena è molto articolata: citerò delle fonti storiche, per ricostruirne la “trama”:
G. Ponzi::– Sulla erezione solforosa avvenuta nei giorni 28, 29, 30 ottobre del 1856.
Sotto il paese di Leprignano nella contrada denominata Lago Puzzo” così illustra l’accaduto”– il 28 ottobre, un’ora prima che annottasse, i contadini che lavoravano nei dintorni del Lago Puzzo, intesero forti scosse di terremoto accompagnate da rombi sotterranei, come di scariche d’artiglieria, nel mentre che un tratto di superfice gradatuamente sprofondavasi.
Spaventati fuggirono, ma fatta poca strada, crescendo il fracasso, si voltarono e videro quel tratto di superfice saltare in aria, mista ad acqua e denso fumo nero.
La mattina seguente tornati sul posto, trovavano una voragine di circa 100 metri di diametro, dalle pareti tagliate a picco, ripiena d’acqua, dalla quale svolgevasi con violenza,una grande quantità di gas acido-solfidrico.
I rombi sempre discrescendo, durarono il 29 e 30 di ottobre.
IL Lago puzzo — forse nominato così dalla fantasia popolare — che aveva una profondità di 25 mt. circa,”...




martedì 9 novembre 2021

Pieve di San Michele - Palombara Sabina RM

 Pieve di San Michele - Chiesa diruta - Palombara Sabina - RM

Nel continuo girovagare per vedere siti dedicati all'Arcangelo Michele oggi propongo una bellissima chiesetta, anche due,situate nello stesso complesso.

Parte di esso è stato utilizzato come eremo, attestata una presenza dell'eremita ne 1615.  

La chiesa di San Michele a Palombara Sabina oramai versa in uno stato spiacevole. Si trova all'interno di un terreno privato, chiedere permesso al proprietario.

L'unico sistema per sapere la sua storia è leggere su: https://www.academia.edu/29118420/A.Petrini.P.Iacobone.La.chiesa.di.San.Michele.Arcangelo.a.Palombara.Sabina.in.Atti.e.Memorie.della.Societ%C3%A0.Tiburtina.LXXXI.2008.pp.7-32

esposta in maniera esaustiva e precisa con riferimenti cartografici e fotografici (ora non visibili perchè chiusi).

Le foto sono tratte dal libro di Antonio Petrini e  Pasquale Iacobone 

"La chiesa di San Michele Arcangelo a Palombara Sabina"





lunedì 8 novembre 2021

Chiesa diruta Santa Maria della Stella

 Terracina: Chiesa diruta S. Maria della Stella

Visitando la cittadina di Terracina alla ricerca di cavità naturali, ci siamo imbattuti in un sito ritenuto edificato nel XVIII sec., Santa Maria della Stella, situata poco al di sopra di Via della Neve e nelle vicinanze della Madonna della Delibera e della chiesetta fatiscente della Madonna della Neve.

Interessante chiesa che ci ha permesso di notare alcuni rinvenimenti architettonici e cunicolari di cui si è persa la conoscenza, almeno per noi. Una cisterna all'interno dell'edificio sacro, un acquedotto con copertura a cappuccina posto nelle sue immediate vicinanze ed evidenze murarie oramai inglobate nei terrazzamenti di un oliveto. 

La chiesa ad unica navata con abside a tutto sesto con rilevanze architettoniche proprie dell'epoca non risulta, per quanto ne sappiamo, riportata nei pochi testi consultati. L'unico accenno è descritto nel "La prima carta archeologica di Terracina" di Rosario Malizia ...I fogli oggi esistenti riguardano il percorso dell’antica tangenziale che Minottini identificò con l’Appia e il suo prolungamento con la strada consolare. In particolare, nella prima tavola68, di dimensione doppia, appaiono indicate, oltre alle chiese della Madonna della Delibera e della Madonna della Stella (69), anche la cappella della Madonna della Neve...; sicuramente tratti da: "69 - Per quest’ultima chiesa, cfr. DA ALATRI, Il Santuario, pp. 31-33, DI ROSA, Il Santuario, pp. 9-10, 83-84, e LONGO, Terracina: i luoghi di culto, pp. 268-269.".

La chiesa presenta, in parte della navata, segni di una copertura a tetto spiovente verso l'ingresso. Da testimonianze orali risulta  edificato durante la seconda guerra mondiale per ospitare un deposito di munizioni tedesco arroccato nei pressi del cimitero

Sarebbe interessante consultare 2 volumi: "Storia di Terracina" di Bianchini Arturo pubblicato con il contributo del Comune di Terracina e il volume di Domenico Contator "Storia di Terracina".

Per le evidenze archeologiche, acquedotto e resti di mura, presumibilmente romane, nella zona ci dovremmo avvalere di testi archeologici della cittadina di Terracina.

Un Aiuto?











domenica 10 giugno 2018


Santa Ildegarda di Birgen








Per chi fosse interessato a questa particolare conferenza. Il posto è veramente interessante. tre giorni in convento. Panorami veramente belli. Luogo silenzioso. Interventi sulla spiritualità di Sant'Ildegarda di Bingen, (Benedettina, è venerata come santa dalla Chiesa cattolica; nel 2012 è stata dichiarata dottore della Chiesa da papa Benedetto XVI),  e la sua conoscenza su diversi argomenti all'avanguardia par il suo tempo anche non essendo culturalmente preparata, in tutte le sue opere, ma illuminata. 

In contatto epistolare con il monaco cistercense Bernardo di Chiaravalle.

Eve Landis, Hildegard von Bingen. Ricette per il Corpo e per l'Anima, Milano, Tommasi, 2000  


Santuario della Mentorella, 29-30/6  1/7/2018

mercoledì 4 novembre 2015

Gioco del Filetto - Triplice Cinta - Chiesa Santa Maria della Consolazione - Todi

Una prima ricognizione nella cittadina di Todi ci ha portato a vedere tre giochi del Filetto incisi su pietra.
Lungo il perimetro del Tempio di Santa Maria della Consolazione (clicca sopra), nella parte destra, guardando l'ingresso, sui sedili appoggiati alle mura perimetrali si notano queste incisioni. E' un primo contributo a successive visite.
Partecipanti: R. De Filippis, S. Bevilacqua, G. Politi

Facciata del Tempio




martedì 3 novembre 2015

Cunicolo idraulico "La Fabbrica della Piana - Todi

Una interessante passeggiata nei sotterranei di Todi. 
Approfittando dell'incontro annuale di Speleologia che si è svolto nella cittadina di Narni e dove sono state organizzate delle visite ipogee nelle vicinanze, abbiamo scelto di andare a vedere questo particolare ipogeo del XIX sec.. Particolare in quanto gli autori del libro, Valerio Chiaraluce e Massimo Rocchi Bilancini dell'Associazione Culturale Toward Sky (clicca sopra), hanno dedicato dieci anni del loro tempo e con imponenti lavori, aiutati da amici e dalle istituzioni, a rendere fruibile il cunicolo.
Dall'ingresso situato nei pressi di una fonte si accede direttamente nel cunicolo. Questo risulta completamente rivestito di mattoncini per tutto il suo percorso. Un piccolo tratto presenta alla base un breve rivestimento in coccio pesto, un altro si svolge salendo ben 92 gradini. Lungo le pareti in mattoni dei fori per il trasudo del terreno scavato hanno al loro interno anche piccole concrezioni. Altri diverticoli, con lo stesso sistema costruttivo, drenano parte della collina e ottemperano allo scopo per cui tutto il manufatto è stato costruito. Le due guide, autori del libro, sono state oltremodo precise nella esposizione tecnico costruttiva dell'ipogeo, rivelandoci precisi particolari del loro lavoro. 
Insomma due ore interessanti passate all'interno del cunicolo.
Un sentito ringraziamento ai due autori, chiaramente per saperne di più il libro (quaderno dell'Associazione) è veramente esaustivo sotto tutti gli aspetti. 
Partecipanti: R. De Filippis, G.Politi, S.Bevilacqua


Frontespizio del libro

Fonte e parte terminale del cunicolo drenante

Ingresso




Particolare del cunicolo



Concrezioni all'interno dei fori di trasudo


Concrezione parietale


Iniziali impresse dal fornitore dei mattoncini in cotto

Scala interna del condotto