domenica 18 dicembre 2011

Triplice Cinta - Fortezza di Platamonas - Grecia

Oramai ho trasmesso a molti la ricerca e la curiosità dei segni incisi su monumenti vari.
Un viaggio in Grecia, lungo la strada che porta da Salonicco alle Meteore, ha portato il gruppo a visitare la fortezza di Platamanos. La storia e l'architettura della cittadina, racchiusa in una triplice cinta muraria eretta nel 1204 dai crociati, la rende particolare per la presenza di due incisioni, anche se non perfettamente evidenti.
Foto di Maria Fierli


  

Monografia sull'acquedotto Alsietino - Lago di Martignano (RM)

Non avendo più a disposizione il file di testo della monografia da me scritta diversi anni fa, ripropongo in JPG il contenuto della ricerca effettuata. Sono solo 21 pg da stampare.
Spero, per alcuni, utili



















lunedì 12 dicembre 2011

Un Ninfeo sulla via di Boccea - Località l'Oliveto - Roma

Come al solito....., sfogliando una rivista sugli acquedotti, in particolare "immagini figurative sulle forme dell'acqua", ho notato una stampa raffigurante un bel ninfeo con acqua e piante. Mi ha ricordato un rilievo effettuato per conto di un archeologo che stava facendo ricerche in quella località.
La presenza di una villa romana nel luogo porterebbe a considerare che vi fosse presente un ninfeo utilizzato anche in epoche successive. La struttura dei cunicoli e la topografia confermerebbe tale ipotesi. Un solo cunicolo è ancora attivo. La particolarità è nel fatto che nel suo calpestio vi è presenza di ghiaia utile per il drenaggio dell'acqua. Ghiaia che chiaramente non fa parte del terreno circostante prettamente vulcanico. 
Partecipanti: G. Politi, T. Dobosz, G. Pintus, P. Lo Rizzo 










Triplice Cinta - Catino - Poggio Catino (RI)

Dopo una leggera passeggiata sul monte Tancia, (da me già effettuata diversi anni fa), abbiamo visitato una parte del paese di Poggio Catino. La fortuna ha voluto farmi incontrare un personaggio del luogo, Raffaele Ricci, profondo  conoscitore della storia del paese e attento osservatore di monumenti e della maggior parte di simboli esistenti in essi incisi e/o scolpiti. Il sig. Ricci ha curato una ricerca su Gregorio da Catino, monaco dell'Abbazia di Farfa e compilatore del Regesto di tale Abbazia. Grazie alla segnalazione del sig. Ricci per la prima volta mi sono imbattuto in una TC con tanto di data che ne determina(?) l'incisione. Le altre purtroppo no. Alcune sono consumate dal tempo e permettono di riconoscerne solo alcuni tratti. Una rappresenta un Alquerque e un'altra, probabilmente, il gioco della dama.
Continuando il censimento di queste incisioni su pietra, Triplice Cinta, presenti in molti paesi, in alcuni in numero consistente ed in altri la pietra sicuramente asportata o sostituita da materiale di più recente concezione, tipo soglia in marmo o in cemento, mi viene spontaneo pensare ad una salvaguardia di tale documentazione storica i luoghi in cui si evidenzia la presenza di tali simboli, sensibilizzando i vari comuni  con opportuna conoscenza. 
Questi simboli, incisioni o graffiti hanno per molti un significato prettamente ludico, per altri un significato esoterico. La ricerca e lo studio del contesto in cui si trovano aiuterebbero a capire il modo di vivere della popolazione e la spiritualità del luogo in cui vengono ritrovati.  
La presenza di questi simboli ludici nella cittadina di Poggio Catino, vengono riportati in un libro: "Lazio, i luoghi del mistero e dell'insolito" di L. Bellingioni e D. Cortiglia, distribuzione CDA, (Euro 19,00).


Compendio scrito dal Sig. Raffaele Ricci

TC incisa su di un sedile in pietra all'ingresso del paese

Incisione non ben definita situata dopo la porta del paese

Altra incisione non ben definita (consunta dal tempo)

TC lungo il muretto fuori della porta del paese

Alquerque

Gioco della dama(?)


domenica 20 novembre 2011

Pozzo di Miesole o di Mezzo - Configni (RI)

Invitato da Paolo Forconi e con Fabrizio Toso, ho fatto una bellissima ed interessante passeggiata nel pozzo di  Miesole, cavità nel comune di Configni (RI). Loro stanno continuando un'esplorazione cominciata anni fa che nel frattempo ha portato a nuove sale e prosecuzioni. Dal rilievo si evidenzia che il pozzo, già rilevato ed esplorato dal G.S. Pipistrelli di Terni, terminava nel salone alla base del pozzo. In base a delle intuizioni del gruppo speleologico Sabino e con diverse disostruzioni si sono rilevate altre due sale, riportate nel rilievo. Ora seguendo l'aria che circola il Forconi sta continuando a cercare la prosecuzione per la terza sala. Nel libro scritto e pubblicato da Gruppo Speleologico Sabino, da non perdere per la conoscenza del territorio sabino, vi sono relazionate altre cavità esistenti. Il libro, chiaro nelle descrizioni, è supportato da belle foto d'effetto.
Partecipanti: F. Toso, P. Forconi, G. Pintus
Foto: F. Toso, G. Pintus     



Rilievo

Bibbo che arma il p 42

Inizia la discesa

A - 20 frazionamento e seconda parte del pozzo

Arrivo su cono detritico