giovedì 29 ottobre 2009

Triplice Cinta - Carpineto Romano - ROMA

…………Il triplice quadrato concentrico è noto alla stragrande maggioranza di persone, in tutto il mondo, per essere uno schema ludico, che fece il suo ingresso nella storia in epoca imprecisata. Ad esempio, sappiamo che i Romani già lo conoscevano e vi giocavano.
Bisogna dire, però, che il primo esempio in Italia, di Triplice Cinta, è stato documentato su di un masso rinvenuto in depositi epigravettiani (13.000 / 12.000 a.C.), presso Riparo Tagliente (località Stallavena, frazione di Grezzana - VR). Il prof. Ausilio Priuli descrive la presenza di cosiddetti “filetti”; in due sue opere, Graffiti rupestri di Piancogno e Il linguaggio della preistoria, trovate su pareti in verticale e in numerosissimi contesti rupestri prealpini e alpini, isolato o associato ad altri simboli.
A conferma della sua antichità e universalità possiamo ancora citare la sua presenza in un’antica iscrizione dell’antica Dacia, dove è ben distinguibile con altri simboli sacri spesso riscontrati anche sul Gargano. La Triplice Cinta è stata rinvenuta dall’;Irlanda all’Afghanistan, in tutto il territorio europeo e parte del vicino oriente, ein nessun’altra parte del mondo. La si trova graffita nel 90% dei casi su luoghi considerati da sempre sacri, non solo per il Cristianesimo. Alcuni studiosi come Reneé Guenòn, affermano che tale simbolo rappresenti una specie di Omphalos (ombelico del mondo o centro sacro), dove si pensa che le energie telluriche della Terra raggiungano una certa intensità, tale da coinvolgere a livello mistico la mente dell’uomo. Spesso infatti in questi luoghi sono presenti sorgenti, fiumi sotterranei e pozzi d’acqua, e sono sempre al centro di numerose leggende. A suscitare maggiore scalpore è la presunta correlazione con i famigerati Cavalieri Templari, che effettivamente incisero tale simbolo (insieme ad altri) in due prigioni della Francia, tra cui la famosa prigione di Chinon. Questo è l’unico collegamento documentabile tra il Sacro Ordine del Tempio e la Triplice Cinta Sacra, tutto il resto è un insieme di ipotesi più o meno plausibili……...


Andrea Grana
(Team Archeo - Speleologico A.R.G.O.D.- Peschici - Terza Triplice Cinta Sacra scoperta a Kalena
mercoledì 10 giugno 2009
)


Giorgio Pintus e Roberto Ciotola



Chiesa di S Giovanni Evangelista - Carpineto Romano

Chiesa S. Giovanni Evangelista - Carpineto Romano


Chiesa S. Maria del Popolo - Carpineto Romano

Abitazione Via del Corso - Carpineto Romano

Chiesa S. Michele Arcangelo



lunedì 19 ottobre 2009

Triplice Cinta - Luoghi di particolare sacralità tellurica - Santa Maria in Cartignano (Bussi sul Tirino PE) - Osteria Nuova RI

Girovagando e cercando varie simbologie crociformi, mi sono imbattuto in particolari segni risalenti a periodi preistorici (?). Secondo delle ricerche bibliografiche per ora superficiali, vengono conferiti e/o adottati dai Templari.

Nelle ricerche bibliografiche da me effettuate le due chiese non vengono menzionate.

Guardando attentamente nelle soglie di ingresso o nei muri perimetrali di chiese rislenti dal X al XIII sec è facile notare questi simboli. In particolare in quelle edificate lungo i percorsi delle antiche vie di collegamento per la terra Santa, sia lungo l'Appia che lungo le vie interne dell'Abruzzo.





Triplice Cinta - Santa Maria in Cartignano - Bussi sul Tirino - PE




Rovine di Santa Maria in Cartignano




Casolare edificato sopra la Tomba dei Massacci - Osteria Nuova - Rieti


Triplice Cinta - Chiesetta adiacente la Tomba dei Massacci


Triplice Cinta

Facciata della Chiesa - Osteria Nuova - RI

I "Cerchi" in grotta, grotta di Monte Piccolo - Sant'Oreste - Roma

Nuovi "cerchi" sono stati individuati nella grotta di Monte Piccolo, (sala del Compleanno), situata nel comune di Sant'Oreste (Roma), .
Lo studio intrapreso da alcuni soci dello Speleo Club Roma e del CAI Roma, si arricchisce di nuovi ritrovamenti.
Chi ne venisse a conoscenza, in altre grotte, sarebbe pregato di comunicarcelo.
Per chi invece volesse ricevere il notiziario, dove viene descritta la teoria della formazione dei "cerchi", lo può richiedere direttamente allo Speleo Club Roma, Via Andrea Doria 79/F Roma, o a Giovanni Mecchia. e-mail giomecch@tin.it o s.bevilacqua@speleoclubroma.org o cavallaripress@yahoo.it













martedì 13 ottobre 2009

Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta - Napoli - con l'Associazione La Macchina del Tempo




Domenica 11/Ottobre/2009 abbiamo effettuato una ulteriore visita, con l'Associazione Macchina del Tempo, nell'acquedotto greco-romano sito nella parte ipogea della chiesa di Santa Maria Maggiore della Pietrasanta a Napoli.
Visite precedenti avevano evidenziato la presenza di diversi simboli cristiani incisi lungo il percorso dell'acquedotto stesso. Oltre alla particolare morfologia del percorso, i simboli cruciformi avevano scatenato la nostra curiosità. Non essendo degli specialisti in simbologia cristiana, ci siamo messi alla ricerca di qualche fonte che ci avrebbe illustrato, se non completamente, il motivo della presenza di tali croci, in particolare quelle "ricrociate", "...Nel suo De sacro altaris mysticis (Patrologia Latina, 217, 887) Papa Innocenzo III, conferma questo quintuplice segno della croce come memoria delle cinque piaghe".... in un acquedotto a 37 m di profondità dalla chiesa soprastante.
Oltre al controllo delle pareti per individuare altri simboli abbiamo prelevato delle Dolichopoda per poterne definire la specie, abbiamo percorso altri tratti dell'acquedotto, fino ad un'area utilizzata durante la II guerra mondiale come ricovero antiareo. Sotto l'attenta guida di Luca Cutitta, oramai divenuto il "Virgilio" della Pietrasanta, abbiamo potuto visitare zone periferiche incontrando sempre nuovi particolari che arricchiscono questo acquedotto. Sembra che tutto ciò che si incontra lungo il percorso, simboli, resti costruttivi, materiale di uso domestico e non ultimi dei ritrovamenti di resti umani (ancora da indagare), ci vogliano raccontare, silenziosamente, il passare del tempo in un luogo nascosto e di cui se ne stava perdendo la memoria.

Per le croci ricrociate, dopo averle viste nelle visite precedenti, abbiamo trovato delle analogie con altri simboli riportati incisi in alcune chiese.


Domenica 11/10/2009 partecipanti Luca Cutitta, Laura Tron, Giorgio Pintus, Joachim Chwaszcza











Simboli rinvenuti nell'acquedotto

Simbolo inciso sul portale della chiesa di San Giorgio al Velabro - Roma

Simbolo sul portale di Santa Maria in Cartignano - Bussi sul Tirino - Pescara


Vari simboli cruciformi nel portale di San Lorenzo fuori le Mura - Roma

Visita all'acquedotto greco romano - ingresso sottostante la chiesa della Pietrasanta







Rifugio antiaereo - modifica e ampliamento dell'antico acquedotto





















Firma di personale addetto a riammodernamenti del sottosuolo in epoca recente






Resti umani