giovedì 6 agosto 2009

Napoli sotterranea

Invitati dall'amico Luca, per una visita nella Napoli sotterranea, e per rivedere gli amici Carlo e Annamaria, oramai napoletani veraci, ci siamo diretti in una giornata estiva, calda e afosa, verso il capoluogo partenopeo. Il caldo appiccicaticcio ci invitava a questa passeggiata sotto la città antica, Neapolis, per visitare un acquedotto greco-romano planimetricamente molto sviluppato. Luca da provato "cicerone", un "virgilio" partenopeo, ci ha guidati in un sottosuolo da favola. Tutti gli acquedotti sono uguali, qualcuno potrebbe dire "ma che pal.." invece.....
Questo acquedotto interseca diverse ramificazioni, unisce molte cisterne sotterranee, presenta diverse tipologie di scavo e in particolare presenta delle simbologie crociformi di notevole interesse. Un susseguirsi di condotte, curve, sale, pozzi, canalette ecc., rendono questo sviluppato acquedotto un luogo di studio.
Il percorso si potrebbe protrarre per diverse ore, noi abbiamo solo "assaggiato"questo incantevole sotterraneo nella speranza di poter ripetere l'escursione.
Hanno patecipato: Luca Cuttitta (Cicerone) che ringraziamo per questa visita, Annamaria Cervo, Giovanna Politi, Carlo Buono e Giorgio Pintus.
Per qualsiasi informazione ci si può rivolgere a Luca Cuttitta o per informazioni meno particolareggiate a Giorgio Pintus

Pozzo d'ingresso
2° pozzo

Inizio di una parte di acquedotto



L'acquedotto interrotto da un pozzo


Sezione dello speco



Incavo per lucerna con oggetto vitreo(?)

Coce greca

Segno direzionale(?)

Croce di qualche ordine monatico-cavalleresco(?)

Diplopode

Incrocio tra diversi cunicoli

Dolichopoda (maschio)

Cunicolo con riempimento fangoso


Segni da decifrare con data (1931)

Sala con deviazione

Tamponatura per regolare il flusso delle acque

Sezione del condotto


Sezione con canaletta

La via per l'esterno

1 commento:

Ipogeo ha detto...

Innanzitutto sono io che ringrazio tutti voi della bella giornata passata insieme; Sante parole quelle di Giorgio, non ci si annoia mai e ogni volta che scendiamo nel sottosuolo, scopriamo qualcosa di nuovo e nascono nuovi studi e ricerche. Aspetto ansioso la prossima escursione (o meglio incursione) magari rimanendo qualche oretta in più sotto Neapolis.

Luca Cuttitta