Ed anche quest'anno il campo speleo è finito. Dal 12/8 al 23/8 si è svolto il campo speleo nel Matese, precisamente a Pozzo della Neve. Una serie di interrogativi hanno portato ad organizzare questo campo. Un forte numero di speleo provenienti da più regioni , compresi 13 ungheresi, si è dato appuntamento nella dolina di pozzo della Neve dove è stato allestito il campo. Già dal primo giorno si è visto che il numero di partecipanti sarebbe stato elevato. A fine campo si è stilata una pesenza di 135 partecipanti che si sono interscambiati durante tutto il periodo.
L'organizzazione prevedeva l'installazione di un campo interno a -700 (circa), la risalita di alcune vie lasciate in sospeso e l'esplorazione di vari rami mai percorsi. Tutto è stato effettuato. Ma.......rimane sempre molto da vedere.
Ho partecipato marginalmente a tutto ciò, ma non potevo mancare.
Una visita per controllare se la pompa ad immersione messa a -110 funzionasse mi ha dato il benvenuto la sera dell'arrivo. Ho accompagnato Paolo Forconi a vedere un nuovo buco che scavava e per concludere ho accompagnato "mamma" Gaia a Cul di Bove. Nel brevissimo tempo che mi sono fermato ho potuto conoscere e rivedere molti amici speleo, un sentito grazie alla nostra cuoca Antonella che si è destreggiata, come sempre, dietro i fornelli preparando per tutti dei buonissimi pasti.
Veramente un sentito grazie per l'organizzazione, specialmente al Capovillaggio, al secolo Natalino Russo, che si è dato un gran daffare per la migliore riuscita di tutto.
Un grazie infinito infine a Luigi Russo che se non mi avesse chiuso la tenda Quechua stavo ancora al campo.
Un grazie infinito infine a Luigi Russo che se non mi avesse chiuso la tenda Quechua stavo ancora al campo.
Il Capovillaggio (Natalino Russo)
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