Un caldo soffocante e un sole abbagliante ci ha sorpreso nella parte più ripida e incassata della gola che sale direttamente al rifugio. Segni d una slavina ci ha introdotti nella parte finale, lo spettacolo della neve lavorata da vento ci ha allietato l'ultimo tratto del percorso. Per mancanza di allenamento e per preservare un po di forze per i giorni a venire, mi sono fermato al rifugio, la badante Flavia per paura che mi sentissi solo mi ha fatto compagnia, gli altri si sono diretti per gli ultimi 250 m alla cima del Sevice. Il ritorno è stato allietato dalla stupenda vista che dal Sevice si gode fino ai monti Lucretili, spaziando per i Simbruini e gli Ernici. I piedi, non abituati, hanno sofferto per la discesa giusto il tempo per arrivare alla macchina.
Partecipanti: Guido, Donatella, Pino, Lucilla, Flavia e Giorgio.
Vista della salita dal parheggio
Prima sosta, via i maglioni
La prima neve
Panorama sulla valle di S. Maria in Valle Porclaneta
Seconda sosta, le ciaspole (foto F. Gemignani)
2 commenti:
bel giro
Great blogg
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