D'accordo con il Riserva Naturale del Monte Soratte, gestito dalla Provincia di Roma, e con l'amministrazione comunale si era deciso, dopo la scoperta, per la sua peculiaretà e delicatezza delle concrezioni, di chiuderla, gestendo, tramite la Federazione Speleologica del Lazio, le eventuali escursioni. I limiti per la visita non sono molto restrittivi, facendo una formale richiesta è facilmente visitabile. Non si capisce come, i vandali che si introducono creando danni rompendo la grata e, sicuramente, danneggiando le particolari concrezioni, non si sforzino di chiedere il permesso oltretutto ottenendolo facimente.
In questa epoca di protezione della natura, esistono ancora persone che noncuranti della salvaguardia dell'ambiente e di chi si dedica al mantenimento di un bene "sociale", continua imperterrito a distruggere, passando sopra a quelle norme del vivere civile. La mia speranza è quella di vedere un giorno in faccia questi pseudo "speleologi".
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