mercoledì 26 ottobre 2011

Triplice Cinta anche a Palermo

Visitando Palermo e girando per la maggior parte delle chiese, chiaramente stando più attenti nella ricerca di incisioni di TC in quelle edificate dall'XI al XIII sec, abbiamo notato che solamente lungo la balaustra che si trova al primo piano del palazzo dei Normanni di fronte l'ingresso della Cappella Palatina vi sono incise due TC. Una evidente mentre l'altra è appena percettibile.  Sicuramente le notevoli opere di rifacimento effettuate nei monumenti palermitani hanno nascosto e fatto sparire quelle incisioni di cui ci occupiamo. 
In buona parte delle città italiane una nutrita bibliografia ci porta a conoscenza delle evidenze di TC, per quel poco che ho cercato su Palermo sembra che non ci siano notizie. Nelle notizie storiche- architettoniche dei monumenti difficilmente si da spazio a questo tipo di incisioni.

Partecipanti: M.Piro, G.Mecchia, G.Politi, G.Pintus  



Ingresso Cappella Palatina

TC in un modulo della balconata interna restaurato 

Balconata interna del palazzo dei Normanni

Altra TC appena percettibile

mercoledì 12 ottobre 2011

La Triplice Cinta e L'Alquerque - In Sicilia - Cefalù

Un bel viaggio nella Trinacria, precisamente nelle provincie di Trapani, Palermo e Messina, ci ha portato, direi come al solito, a cercare quei simboli che oramai ci attraggono più di ogni altra cosa nelle architetture degli edifici dell' XI - XIII sec. in particolare.
La fortuna(?) ha voluto che nella visita del Duomo di Cefalù ci imbattessimo, lungo la scalinata d'ingresso, in due forme di Alquerque, per quanto cercassimo sia all'esterno che all'interno del Duomo, non siamo riusciti ad individuere altre incisioni di TC. Visitando l'attiguo chiostro abbiamo individuato lungo il muretto perimetrale interno una bella TC oramai consunta dal tempo. Anche le incisioni lungo la scalinata del Duomo presentano un'usura, principalmente causata dal gran numero di visitatori. 
Partecipanti: G. Mecchia, M.Piro, G. Politi, G. Pintus.   





Duomo di Cefalù
Gioco dell'Alquerque (scalinata di sx)


Incisione consumata dal tempo e dal passaggio di turisti

Triplice Cinta all'interno del Chiostro

sabato 8 ottobre 2011

Le miniere dell'isola del Giglio (GR)


Una giornata di sole passata al buio di una miniera.


Come al solito alla ricerca di Dolichopoda, questa volta ci siamo recati all'isola del Giglio, in prov. di Grosseto, dove fin dalla preistoria venivano scavate delle minere per l'estrazione del ferro e pirite. La Dolichopoda non ha trovato di meglio che instaurarsi nelle miniere fresche e buie, dopo la loro dsmissione del 1962.
Giornata di sole e calda, paesaggio incantevole, ultimi turisti a prendere il sole, località fortemente turisticizzata, (nel 1965 poche case e un magnifico ristorante "Il Corsaro" che non ho rintracciato). La ricerca si è protratta per molto tempo, in quanto gli ingressi che danno sulla spiaggia di Campese sono rimasti inglobati tra le reti di protezione delle pareti scavate nel calcare ed ora usate come pareti di arrampicata ed alcuni fabbricati.
Il rintracciare gli ingressi non è difficile, prendere il sentireo che porta al "faraglione" iniziata la salita il sentiero fa una curva a dx prendere subito a sx e seguire le reti di protezione per circa 150 m, gli ingressi sono evidenti, il primo è chiuso, il secondo risulta aperto. La galleria si sviluppa verso Sud-Ovest per circa 20 m, devia leggermente verso Ovest per altri 10 m fino ad un incrocio a sx chiude con frana mentre a sx continua con una serie di crolli (attenzione). La visita ha permesso di raccogliere alcuni esemplari sia maschi che femmine.
Partecipanti: G. Pintus, dr. M. Rampini  


Vista di Campese 
La torre di Campese
Ingresso miniera
Primo tratto
Parti franate
Tetto del quadro con tavelloni
tetto con cedimento
Incastro
Uscita
Tipi di incastro
Sistema di rinforzo alle pareti
Martelli pneumatici per lo scavo